Il peeling chimico rappresenta una delle più antiche procedure cosmetologiche essendo già utilizzata al tempo degli antichi Egizi e consiste nell’applicazione sulla cute di sostanze chemoesfolianti che vanno a stimolare la rigenerazione dermica o dermo-epidermica. Questa metodica consente di migliorare gli inestetismi cutanei e di ottenere il ringiovanimento della pelle.

In commercio sono attualmente disponibili diverse molecole che agiscono a profondità differenti. Esistono peeling molto superficiali e superficiali che agiscono sull’epidermide, medi e profondi che agiscono sull’epidermide e sul derma.

Le principali indicazioni all’utilizzo di peeling includono:

• acne e cicatrici acneiche
  
• invecchiamento cutaneo secondario ad età (chronoaging) e a foto esposizione (photoaging)
• efelidi
• lentiggini
• lentigo solare
• melasma (iperpigmentazione brunastra della cute);
• iperpigmentazioni post-infiammatorie.

PEELING SUFERFICIALI
PEELING ALL'ACIDO GLICOLICO
Invecchiamento cutaneo e piccole rughe superficiali. L'acido Glicolico (capostipite degli α-idrossiacidi (AHA), grazie alla sua proprietà,
permette una migliore esfoliazione delle cellule morte, migliorando il turnover cellulare.
Questo ridona alla pelle luminosità, attenua le rughe superficiali, rende un colorito uniforme,
migliora l'idratazione e consente allo strato superficiale della cute di divenire compatto e levigato.
Inoltre stimolando la produzione di collagene ed elastina, migliora il trofismo cutaneo.

L'Acido Glicolico favorendo l'esfoliazione
superficiale contribuisce ad eliminare gradualmente le cellule pigmentate; inoltre permette una migliore penetrazione delle creme
depigmentanti, per cui utilizzando il prodotto segue una progressiva riduzione della quantità contenuta a livello della macchia ipercromica
ed il suo graduale schiarimento.

L'Acido Glicolico, con l'azione levigante migliora quelle condizioni igieniche alterate che sono il terreno
dove l'acne può facilmente attecchire e proliferare. Esso rimuove il cosiddetto "tappo cheratinico" che ostruisce i pori e normalizza la
produzione sebacea, ricreando così le condizioni ottimali per la normalizzazione del problema.
In secondo luogo esfoliando lo strato corneo riduce i segni cicatriziali dovuti a pregresse forme acneiche.


PEELING ALL'ACIDO MANDELICO
Acido mandelico: è un AHA derivato dalle mandorle. Penetrando nell’epidermide molto lentamente
e non essendo foto sensibilizzante è un trattamento sicuro per differenti tipi di pelle in qualsiasi stagione. Le principali indicazioni sono acne e/o iperpigmentazioni.

PEELING ALL'ACIDO RETINOICO
Acido retinoico: è un derivato sintetico della vitamina A utilizzato per il trattamento dell’acne e dell’invecchiamento cutaneo secondario all’esposizione solare. È anche utilizzato per preparare la cute prima dell’applicazione di altri peeling per favorirne la penetrazione e massimizzarne l’efficacia.

PEELING ALL'ACIDO SALICILICO
Acido salicilico: è un acido carbossilico lipofilo che agisce a livello superficiale ed è utilizzato come peeling nel trattamento di cicatrici acneiche, acne infiammatoria, rosacea, melasma e photoaging.


PEELING MEDI E PROFONDI
PEELING ALL'ACIDO PIRUVICO
Acido piruvico: è un chetoacido ad azione cheratolitica antimicrobica e sebostatica.
Si utilizza principalmente nel trattamento dell’acne infiammatoria, delle cicatrici acneiche, della cute seborroica e del photo aging di grado lieve.-moderato.

PEELING ALL'ACIDO TRICLOROACETICO
Acido tricloroacetico: sostanza chimica largamente utilizzata a differenti concentrazioni nei peeling superficiali medi e profondi.
Le principali indicazioni sono il chrono e photoaging oltre che nelle cicatrici acneiche di diversa profondità.